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Portale storico della Camera dei deputati

II Legislatura della Repubblica italiana

Il calendario quotidiano dei lavori, dal 1848 al 2022, con i resoconti stenografici delle sedute dell'Assemblea e degli organi parlamentari dalla I legislatura del Regno di Sardegna alla XVII legislatura della Repubblica.
VIII Commissione Trasporti - comunicazioni - marina mercantile
Seduta di mercoledì 9 giugno 1954
resoconto stenografico
 
DISCUSSIONE: Provvedimenti a favore dell'industria delle costruzioni navali e dell'armamento (833) (Urgenza)

scheda del dibattito
interventi di: Fernando Tambroni Armaroli, Fernando Tambroni Armaroli, Edgardo Castelli, Fernando Tambroni Armaroli, Edgardo Castelli, Michele Troisi, Raffaele Cafiero, Santo Semeraro, Michele Sala, Armando Angelini, Angelo Raffaele Jervolino, Luigi Bima, Raimondo Borsellino, Pacifico Calandrone, Luigi Ducci, Giovanni Petrucci, Natale Vasco Jacoponi, Raffaele Cafiero, Michele Sala, Armando Angelini, Angelo Raffaele Jervolino, Luigi Bima, Uberto Breganze, Pacifico Calandrone, Luigi Ducci, Fulvio Zamponi, Natale Vasco Jacoponi, Raffaele Cafiero, Santo Semeraro, Michele Sala, Armando Angelini, Eugenio Gatto, Angelo Raffaele Jervolino, Raimondo Borsellino, Pacifico Calandrone, Luigi Ducci, Giovanni Petrucci.
Cronologia
martedì 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Il sindaco di Napoli Achille Lauro guida la scissione del Partito nazionale monarchico e costituisce il Partito monarchico popolare.

mercoledì 9 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva a larga maggioranza, 427 voti su 502 votanti, la proposta di legge presentata da Nenni (PSI) ed altri di abrogazione della riforma elettorale per l'elezione della Camera dei deputati: Abrogazione della legge 31 marzo 1953, n. 148, punti dal I al IV, (A.C. n.1), che sarà approvata dal Senato il 14 luglio (abolizione della legge truffa, legge 31 luglio 1954, n. 615).

sabato 12 giugno
  • Politica, cultura e società
    CISL e UIL raggiungono un accordo con la Confindustria sul conglobamento delle varie voci retributive nella paga base. Tale meccanismo avvantaggia i lavoratori delle zone in cui il salario è più basso e penalizza gli operai delle grandi fabbriche del Nord. La CGIL non firma e organizza scioperi di protesta.