Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00034 presentata da CRAPOLICCHIO SILVIO (COMUNISTI ITALIANI) in data 28/06/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00034 presentata da SILVIO CRAPOLICCHIO mercoledì 28 giugno 2006 nella seduta n.015 CRAPOLICCHIO e DILIBERTO. - Al Ministro della giustizia . - Per sapere - premesso che: note di stampa ed articoli riportati su quotidiani nazionali hanno dato notizia della prossima programmazione di un reality proposto da Maurizio Costanzo nel palinsesto autunnale di Mediaset, da realizzarsi presso la casa Circondariale di Viterbo «Mammagialla» con protagonisti detenuti, microfonati e ripresi da telecamere fisse appositamente collocate nei vari ambiti detentivi; dalla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa si è appreso che il reality avrà durata di due mesi e sarà trasmesso in cinque puntate settimanali; il capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, ritenendo di dover dar seguito alla «iniziativa» proposta - avvalendosi della collaborazione del vicecommissario della Polizia penitenziaria Marco Santoro o dell'ispettore Vincenzo Lo Cascio, in considerazione della «loro notevole e qualificata esperienza maturata nel settore del trattamento dei detenuti e della realtà penitenziaria nel suo complesso» peraltro già nominati referenti dei progetti «Recupero patrimonio ambientale», «Argo»; «Un libro una voce» e «360 gradi». - ha disposto con ordine di servizio che i medesimi curino, in collaborazione con il direttore del carcere di Viterbo, la realizzazione del progetto televisivo seguendo tutti gli adempimenti connessi alla realizzazione dell'evento; a giudizio dell'interrogante si configura come oltremodo inopportuno favorire la ripresa con videocamera dei lavoratori dell'amministrazione penitenziaria nell'espletamento dei compiti loro affidati con ciò contravvenendo anche allo Statuto dei lavoratori, legge n. 300 del 1970 articoli 1 e 4, rischiando altresì di banalizzare gli interventi professionali che gli operatori stessi esplicano in un contesto tanto delicato quale quello del sistema carcerario; l'iniziativa proposta non sembra, inoltre, rientrare nell'ambito delle finalità imposte dal dettato costituzionale ai fini dell'attuazione del mandato circa l'esecuzione della pena -: se nell'ambito della predetta iniziativa non ritenga violati i diritti di privacy dei detenuti ristretti in quella sede, ovvero non reputi inopportuno proiettare sugli schermi la vita detentiva quotidiana dei medesimi, ponendo in risalto non solo gli aspetti meramente custodiali che scandiscono i tempi detentivi, ma anche - se non soprattutto - quelli che concernono i sentimenti, il disagio e l'imbarazzo di una condizione umana assolutamente precaria quale quella detentiva e, nell'ambito di tale contesto, quale effettiva competenza ed esperienza abbiano maturato ed esercitato il Commissario Marco Santoro e l'ispettore Vincenzo Lo Cascio tanto da ascrivere agli stessi la responsabilità della cura e della collaborazione con la rete televisiva proponente. (5-00034)