Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01067 presentata da PELINO PAOLA (FORZA ITALIA) in data 27/09/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01067 presentata da PAOLA PELINO mercoledì 27 settembre 2006 nella seduta n.043 PELINO. - Al Ministro della giustizia . - Per sapere - premesso che: da notizie apparse sul quotidiano il Sole 24 Ore , dello scorso 18 settembre, si apprende che, nonostante le rassicurazioni fornite dal Ministro della giustizia, il tribunale di Sulmona rischia la soppressione, unitamente a numerosi altri sparsi in tutta Italia; perplessità e preoccupazione, sulla presunta soppressione, sono state espresse dal presidente dell'ordine degli avvocati con un articolo apparso su un quotidiano locale dove ha dichiarato, riferendosi alla soppressione del tribunale, che la «situazione appare complicata e i segnali della chiusura ci sono e ben precisi»; il circondario del tribunale di Sulmona comprende un'area, omogenea per peculiarità geografiche e morfologiche, che si estende in una zona interamente montana ubicata in gran parte oltre i mille metri di altitudine e all'interno di quest'area Sulmona occupa una posizione di assoluta centralità, anche dal punto di vista dei collegamenti stradali e ferroviari con gli altri 36 comuni del circondario che fanno capo al tribunale; per la città di Sulmona la soppressione o il ridimensionamento del tribunale sarebbe un danno gravissimo perché, come è noto, i tribunali rappresentano con la loro funzionalità imprescindibili presidi territoriali per il compimento della giustizia, e la stessa Carta costituzionale conferisce la massima valenza al diritto di azione giudiziaria, inibendone qualsiasi limitazione; i tribunali sono abilitati con la loro intrinseca funzione a rendere l'autorità giudiziaria più vicina alle esigenze ed alle aspettative dei cittadini e questo rappresenta per lo Stato un obiettivo primario da raggiungere; è necessario pertanto valorizzare maggiormente i piccoli tribunali e quindi salvaguardare il tribunale di Sulmona non solo attraverso il suo mantenimento, ma anche mediante l'attuazione di un consistente potenziamento, sia di organico che di ulteriori competenze territoriali; questa richiesta è supportata dal fatto che nell'ambito del circondario del tribunale di Sulmona non solo, come già accennato, gravitano ben 36 comuni, ma che questi comprendono zone ad alta vocazione turistica con notevole incremento della popolazione sia nel periodo estivo che in quello invernale sussistendo il parco nazionale d'Abruzzo, il parco della Maiella ed il parco regionale del Velino-Sirente e che quindi le problematiche giuridiche connesse alla tutela dell'ambiente comportano ovvie ripercussioni in ambito giudiziario, come chiaramente dimostrano i numerosi procedimenti civili e penali pendenti; che la città di Sulmona è sede della più importante casa di reclusione dell'Abruzzo-Molise e che, come tale, non può prescindere dall'esistenza in loco di una funzionale sede di tribunale; che lo spinoso argomento della revisione delle circoscrizioni giudiziarie non può spingersi a sostenere l'idea che un tribunale che abbia in pianta organica meno di 14 magistrati non debba ritenersi efficiente; a tutto quanto su indicato non è poi da sottovalutare il gravissimo disagio che, allorché la paventata decisione ministeriale si attuasse, verrebbe a crearsi per i cittadini tutti, utenti, avvocati, consulenti, testimoni e ufficiali di polizia costretti a percorrere, anche quotidianamente, centinaia di chilometri su strade di montagna, spesso prive di illuminazione, mal ridotte e quindi pericolose soprattutto nei mesi invernali; secondo l'interrogante tale ipotesi determinerebbe non solo un importante discapito per l'amministrazione giudiziaria, ma come ampiamente esposto, un grave danno per un numero altissimo di cittadini e per l'immagine stessa dello Stato che risulterebbe incurante delle loro esigenze -: quali siano, al momento, le decisioni assunte dal Ministro della giustizia sulla eventuale soppressione o ridimensionamento del tribunale di Sulmona; qualora le notizie sulla presunta chiusura del tribunale di Sulmona, rispondessero al vero, se non intenda riesaminare la decisione; se non sia necessario, al contrario, potenziare il tribunale di Sulmona, come già del resto era in fieri proprio perché costituisce oggettivamente un punto di riferimento di grande importanza per tutto il territorio regionale. (4-01067)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 27 novembre 2006 nell'allegato B della seduta n. 077 All'Interrogazione 4-01067
presentata da PELINO Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta che l'istituzione o la soppressione di uffici giudiziari, al di fuori dei casi tassativamente previsti (che riguardano le sezioni distaccate di Tribunale e gli Uffici del Giudice di pace), non è disposta con atto amministrativo ma con atto avente forza di legge e, pertanto, può essere effettuata esclusivamente a seguito di una iniziativa legislativa. Si rassicura l'onorevole interrogante che, allo stato, non soltanto non è in corso alcuna specifica iniziativa legislativa per la soppressione del Tribunale di Sulmona, ma, più in generale, valutate approfonditamente le attuali necessità organizzative degli uffici giudiziari e le soluzioni che è possibile fornire ad esse, non sussiste l'intenzione di rivedere la «geografia giudiziaria» delle sedi di Tribunale. Il Ministro della giustizia: Clemente Mastella.