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Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00255 presentata da FARINA DANIELE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 03/10/2006

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00255 presentata da DANIELE FARINA martedì 3 ottobre 2006 nella seduta n.046 DANIELE FARINA e MASCIA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: continua la fase di accertamento delle responsabilità penali per i fatti accaduti dal 20 al 23 luglio presso il sito penitenziario provvisorio, istituito presso la caserma del VI reparto mobile di P.S. di Genova Bolzaneto; tale procedimento penale è attualmente in fase dibattimentale davanti al tribunale della suddetta città; nell'ambito del citato procedimento penale, i capi di imputazione ascritti nell'ordinanza di rinvio a giudizio a carico di alcuni appartenenti all'amministrazione penitenziaria appaiono particolarmente gravi; nello specifico, le prime testimonianze assunte nel dibattimento sembrano confermare quantomeno alcune responsabilità oggettive da parte di chi, in ragione del livello di responsabilità esercitata in quella caserma, sembra aver tollerato e consentito comportamenti non conformi a senso di umanità, non rispettosi della dignità umana dei custoditi, vessatori e umilianti; nell'ambito del procedimento penale in corso, particolare rilievo assume la posizione dell'ispettore del Corpo di Polizia penitenziaria Gugliotta Antonio Biagio, agli atti responsabile della sicurezza del sito penitenziario provvisorio di Bolzaneto; da quella precisa posizione processuale emerge un quadro di continue e gravissime violazioni delle regole fondamentali del nostro ordinamento penitenziario, nonché la palese violazione di numerose convenzioni per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali; il citato Gugliotta, già, all'epoca dei fatti, anche comandante della Casa Circondariale di Taranto, continua tuttora ad esercitare quelle delicatissime funzioni di responsabilità e di comando nel carcere pugliese, per cui sarebbe opportuno che il Ministro verifichi se vi siano precise responsabilità dell'amministrazione penitenziaria nel non aver proceduto, per ovvie ragioni di opportunità, alla sua sostituzione in quell'incarico -: se esistano, nell'ambito dello stesso procedimento penale, analoghi casi per i quali personale dell'amministrazione penitenziaria sottoposto a giudizio continui, in attesa della definizione del procedimento penale, ad esercitare funzioni di responsabilità e di comando assolutamente incompatibili con la fase di accertamento della singole posizioni penali.(5-00255)