Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00370 presentata da LUSSANA CAROLINA (LEGA NORD PADANIA) in data 08/11/2006
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00370 presentata da CAROLINA LUSSANA mercoledì 8 novembre 2006 nella seduta n.065 LUSSANA e COTA. Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: l'Organizzazione Sindacale Nazionale del Corpo della Polizia Penitenziaria, O.S.A.P.P., già da diversi mesi e sin dal suo insediamento al Dicastero della Giustizia, le inoltra diverse segnalazioni circa lo stato di grave crisi in cui versa il personale della Polizia Penitenziaria delle Regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Veneto, determinato in particolare dalle enormi disfunzioni in essere nei relativi istituti penitenziari; rispetto al resto del territorio nazionale, infatti, in tali realtà regionali si assiste da tempo al ripetersi di gravi disattenzioni per quanto riguarda l'osservanza delle regole di equità nel trattamento del personale, in riferimento soprattutto agli orari di lavoro, alle turnazioni, ai servizi notturni o di particolare gravosità, alla copertura delle festività, alla corresponsione degli straordinari e degli emolumenti necessari a coprire i servizi di missione o altre adempienze; l'O.S.A.P.P. ha avuto modo più volte di segnalare come spesso l'assegnazione di mansioni di responsabilità appaia avvenire in dispregio delle regole di trasparenza nella determinazione degli incarichi; l'amministrazione penitenziaria provvede troppo spesso a dirimere le vertenze di lavoro ricorrendo a procedimenti disciplinari piuttosto che operando un'attenta valutazione e gestione del personale disponibile; in assenza di ogni confronto, sono impedite le relazioni sindacali e la conclusione di specifici accordi di categoria e nemmeno sembra definita l'attuazione del C.C.N.L. approvato con decreto del Presidente della Repubblica 164/2002 e dell'Accordo Quadro nazionale del 24 marzo 2006; a fronte delle continue segnalazioni di malcontento e disagio espresse dal personale delle circoscrizioni penitenziarie del Piemonte, della Valle d'Aosta, della Lombardia e del Veneto, rispetto alle realtà di altre Regioni, i Dirigenti Generali ivi preposti in qualità di Provveditori Regionali rispondono invece con inerzia e indifferenza, finanche inadempienza, negando l'esistenza di problematicità e omettendo i dovuti controlli, soprattutto quando le richieste provengono da alcune sigle sindacali piuttosto che da altre; nonostante «proclami» propagandistici e campagne dirette ad esaltare i benefici del recente provvedimento di indulto anche per quanto riguarda la situazione lavorativa del personale addetto alle carceri, in realtà nessun miglioramento si è verificato in molte realtà territoriali quanto a vivibilità e condizioni di impiego degli addetti del Corpo; nonostante sia da più parti ribadita la necessità che la Polizia Penitenziaria sia eretta verso nuove e più qualificate professionalità, nell'interesse della collettività e a fini di tutela della sicurezza negli istituti di detenzione, nessuna iniziativa è stata mai intrapresa onde individuare le precise responsabilità nella determinazione dello stato di fatto segnalato -: si chiede al Ministro interrogato se sia a conoscenza delle gravi disfunzioni presenti presso gli istituti penitenziari delle Regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e Veneto e della conseguente situazione di preoccupante crisi in cui versa il personale del Corpo di Polizia ivi impiegato e quali indefettibili urgenti misure ed interventi risolutivi intenda adottare onde riparare ai problemi segnalati e ripristinare la regolarità nella gestione dell'amministrazione penitenziaria.(5-00370)