Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02169 presentata da DI GIOIA LELLO (LA ROSA NEL PUGNO) in data 17/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02169 presentata da LELLO DI GIOIA mercoledì 17 gennaio 2007 nella seduta n.093 DI GIOIA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: basta ormai anche un semplice acquazzone per mettere in ginocchio la vetusta struttura che ospita i locali giudiziari del tribunale di Lucera dove, da tempo ormai, si è costretti a ricorrere a secchi e cestini per raccogliere l'acqua che cade dal sottotetto del palazzo andando a inzuppare le stanze e i corridoi; è in particolar modo la sezione lavoro (ubicata nei locali del secondo piano) a risentire di queste gravi deficienze strutturali che allo stato dei fatti, vista l'impossibilità di sapere la quantità d'acqua infiltratasi nella sottocopertura, rendendola pericolante, è stata sgomberata e dichiarata inagibile a titolo precauzionale; la cancelleria della stessa è stata così trasferita, almeno per il momento, presso l'Aula di Corte d'Assise dove, contestualmente, si terranno tutte le relative udienze con gli immaginabili disagi cui andranno incontro dipendenti e utenti del servizio giustizia; più in generale, umidità e infiltrazioni di acqua piovana riguardano l'intera struttura del vecchio palazzo di giustizia come denunciato oltre che dal personale del ministero e dai giudici, costretti a lavorare ai limiti della vivibilità, anche dall'ingegnere Raffaele Calabrese (responsabile del servizio di prevenzione e protezione del Palazzo di Giustizia), il quale denuncia la necessità di un intervento organico per ripristinare l'isolamento della copertura; nella vicenda gioca un ruolo anche il Comune di Lucera che, in qualità di proprietario dell'immobile, percepisce dal ministero di giustizia un contributo annuo di 250.000 euro per la verità sufficienti a malapena a coprire le spese correnti (acqua, luce, riscaldamento, pulizia locali) -: se il Ministro interrogato sia a conoscenza della grave situazione appena descritta e cosa a tal riguardo intenda fare per risolverla, dal momento che non si tratta soltanto della denuncia di disservizi (già di per se stessi gravi avuto riguardo all'importanza dell'ufficio prestato) ma anche e soprattutto di condizioni lavorative ai limiti della vivibilità; se, in tal senso, non si ritenga indispensabile aumentare il contributo annuo versato al Comune di Lucera, affinché questo possa provvedere alla rimessa in uso e manutenzione dello stabile in questione visti anche gli importanti risvolti, in termini occupazionali e di immagine, dell'essere un ente territoriale sede di tribunale.(4-02169)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 5 ottobre 2007 nell'allegato B della seduta n. 218 All'Interrogazione 4-02169
presentata da DI GIOIA Risposta. - In risposta all'interrogazione indicata in esame, si fa presente che in ordine alle infiltrazioni meteoriche nel Tribunale di Lucera, in modo particolare nelle stanze della sezione lavoro del tribunale, il responsabile dell'Ufficio tecnico del comune ha riferito che i problemi sono stati risolti da alcuni mesi con la sostituzione dei canali di scolo dell'acqua piovana, in precedenza troppo piccoli e causa di infiltrazioni nel sottotetto. Il tribunale di Lucera ha confermato che i lavori sono stati effettuati e che attualmente non ci sono infiltrazioni d'acqua. In merito, poi, alla richiesta di aumentare il contributo annuo versato al comune di Lucera, non è possibile incrementare la somma corrisposta. Infatti, in base alla legge 392/41 e al decreto del Presidente della Repubblica 187/98, il contributo viene determinato per tutti comuni in base al rapporto tra le somme annualmente messe a disposizione dal Parlamento sullo specifico capitolo e le spese effettivamente sostenute dalle Amministrazioni comunali per gli uffici giudiziari. Ad ogni modo, con riferimento alle ultime annualità per le quali il contributo ai comuni sede di uffici giudiziari è stato rideterminato (anni 2002-2003), esso ha raggiunto la percentuale del 95 per cento delle spese effettivamente sostenute. Il Ministro della giustizia: Clemente Mastella.