Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00587 presentata da GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 22/01/2007
Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00587 presentata da PAOLO GRIMOLDI lunedì 22 gennaio 2007 nella seduta n.095 GRIMOLDI e LUSSANA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: la società Polyteckne di Pomezia Terme, arrivata in località Fenice Capanne, Comune di Massa Marittima, provincia di Grosseto, nell'ambito del processo di riconversione occupazionale susseguente alla chiusura dell'attività estrattiva, ha inizialmente svolto per un breve periodo di attività di riciclaggio di materiale plastico post consumo, autorizzata dall'amministrazione provinciale di Grosseto con delibera di giunta provinciale n. 73 del 26 febbraio 1998, successivamente trasformato, attraverso due decreti dirigenziali del settore ambiente e tutela del territorio dell'amministrazione provinciale, in impianto per lo stoccaggio ed il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi ( mix di ebanite); tali impianti, autorizzati dall'amministrazione provinciale con procedura cosiddetta semplificata ai sensi del decreto ministeriale 5 febbraio 1998, avrebbero dovuto in realtà essere approvati con procedura cosiddetta autorizzatoria, ai sensi degli articoli 28 e seguenti del decreto «Ronchi», nonché della deliberazione della Giunta regionale Toscana n. 1447 del 23 novembre 1998 e deliberazione del Consiglio regionale toscano n. 385 del 21 dicembre 1999; la società Polyteckne ha inoltre illegittimamente stoccato sul terreno nudo circa 20 mila tonnellate di mix di ebanite, poi sequestrato dalla magistratura, diffondendo nell'ambiente il proprio inquinamento, testimoniato da verbali del Corpo forestale dello Stato e della polizia provinciale; il trattamento di questo materiale, riconosciuto tossico e nocivo dall'Eni e da perizie di uffici pubblici, senza l'uso dei dispositivi di protezione individuale e le misure di salvaguardia prevista dal decreto legislativo 277/91 e dal decreto legislativo 626/94, ha determinato l'insorgenza della piombemia su numerosi dipendenti, con rischi concreti di insorgenza di ulteriori gravi malattie a loro carico; la Procura della Repubblica del Tribunale di Grosseto, a partire dall'anno 2001, ha disposto il sequestro giudiziario sull'area, svolgendo accurate indagini giudiziarie e raccogliendo nell'apposito fascicolo ampia documentazione, che metterebbe in evidenza pesanti ed accertate responsabilità degli enti istituzionalmente preposti con particolare riferimento ai vertici del settore ambiente e tutela del territorio dell'amministrazione provinciale di Grosseto, che avrebbero disatteso le funzioni di vigilanza e controllo in materia di gestione dei rifiuti previsti della normativa nazionale e regionale (legge regionale 25/98 e successive modificazioni e articoli 6, 8, 13, 17, 18 e 20 del decreto del Presidente della giunta regionale 17 luglio 2001, n. 32/R); nonostante la conclusione delle indagini, da lungo tempo completate, la Procura della Repubblica non avrebbe ancora depositato presso il Tribunale di Grosseto la richiesta di rinvio a giudizio della società Polyteckne e di coloro che, in ragione dei compiti istituzionali, devono rispondere della gravissima situazione creatasi; l'inspiegabile ritardo determina la concreta possibilità che la vicenda segnalata sia coperta da prescrizione, ponendo quindi a carico dei contribuenti la rimozione del vasto cumulo di mix di ebanite, stimato in circa 9 milioni di euro dalla stessa amministrazione provinciale di Grosseto; molti partiti e movimenti politici locali hanno pubblicamente manifestato il proprio malcontento per questa inspiegabile situazione -: se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, per le ragioni sopra enunciate, ordinare indagini ispettive presso la Procura della Repubblica di Grosseto, onde acquisire tutti gli elementi conoscitivi possibili di questo inspiegabile ritardo e accertare eventuali responsabilità in merito. (5-00587)