Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00417 presentata da NARDUCCI FRANCO (L' ULIVO) in data 15/03/2007

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00417 presentata da FRANCO NARDUCCI giovedì 15 marzo 2007 nella seduta n.127 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: la convenzione sul trasferimento delle persone condannate - adottata a Strasburgo dal Consiglio d'Europa il 21 marzo 1983 - consente che il cittadino straniero privato della libertà per aver commesso un reato possa essere trasferito nel territorio del suo Paese d'origine per scontare la pena inflittagli; la persona condannata può essere trasferita in applicazione della convenzione purché siano soddisfatte le condizioni previste dall'articolo 3 della convenzione stessa; lo Stato italiano ha approvato la legge del 3 luglio 1989, n. 257 (entrata in vigore il 20 luglio dello stesso anno), «Disposizioni per l'attuazione di convenzioni internazionali aventi ad oggetto l'esecuzione delle sentenze penali», tra cui anche la succitata convenzione adottata dal Consiglio d'Europa, ratificata dall'Italia il 1 o ottobre 1989; l'applicazione della convenzione ha dato spesso adito a proteste da parte di nostri concittadini, che lamentano forti ritardi procedurali nell'adozione delle decisioni riguardanti il loro trasferimento in Italia; nonostante gli interventi e le sollecitazioni indirizzate alle autorità dagli Enti italiani di Patronato operanti all'estero la situazione sopra illustrata non è migliorata; in particolare il trasferimento in Italia dei connazionali condannati in Germania si rivela difficoltoso e caratterizzato da notevoli lungaggini; a titolo esemplificativo è illuminante il caso risultante agli interpellanti rappresentato di seguito: il Ministero della Giustizia del Baden-Württemberg ha risposto in data 1 o febbraio 2007 alla reiterata richiesta inoltrata il 25 gennaio 2007 da un nostro concittadino condannato con sentenza del 30 aprile 2004 a 10 anni di carcere, confermando di aver trasmesso il 20 ottobre 2005 al Ministero italiano della Giustizia la documentata domanda di trasferimento in Italia (Gesuch um \(berstellung zur weiteren Strafvollstreckung nach Italien) . Il Ministro italiano aveva a sua volta informato l'omologo Ministero tedesco il 20 dicembre 2006 (ad oltre un anno di distanza!) che l'udienza giudiziaria prescritta dall'ordinamento italiano per il riconoscimento della condanna inflitta dal tribunale regionale di Stoccarda avrebbe avuto luogo il 15 marzo 2007 -: cosa intenda fare il Governo e in particolare il Ministero della Giustizia per accelerare il processo decisionale relativamente al trasferimento delle persone condannate e dare piena applicazione alla cooperazione internazionale in materia penale; cooperazione che nelle adozioni del Consiglio d'Europa persegue il reinserimento sociale delle persone condannate, che in ogni caso dovranno scontare la pena nello «Stato di esecuzione». (2-00417) «Narducci, Giachetti, Quartiani, Piscitello, Piro, Mattarella, Motta, Morri, Giovanelli, Gozi, De Brasi, Fedi, Barbi, Betta, De Biasi, Cuperlo, Allam, Crisci, Codurelli, Bimbi, Garofani, Gambescia, Bianchi, Benvenuto, Benzoni, Gianni Farina, Bucchino, Spini, Fumagalli, Baratella, Attili, Carra, Amendola».





 
Cronologia
lunedì 5 marzo
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo, del quotidiano La Repubblica, viene rapito a Kabul da un gruppo di talebani. Sarà liberato dopo quattordici giorni di prigionia.

giovedì 22 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 316 voti favorevoli e 231 contrari, l'emendamento 13.500 del Governo, sostitutivo dei commi da 1- quater a 8 dell'articolo 13 e soppressivo degli articoli da 13-bis a 15, nonchè 6 e 12 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (A.C. 2201), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.