Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00206 presentata da EUFEMI MAURIZIO (UNIONE DEI DEMOCRATICICRISTIANI E DI CENTRO (UDC)) in data 20/06/2007
Atto Senato Interpellanza 2-00206 presentata da MAURIZIO EUFEMI mercoledì 20 giugno 2007 nella seduta n.171 EUFEMI - Al Ministro della giustizia - Premesso che: l'articolo 7 del contratto di lavoro delle Forze di polizia ad ordinamento civile, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 254/1999 e successive integrazioni, stabilisce che il personale di Polizia penitenziaria che ne abbia fatto domanda, per gravissimi motivi di carattere familiare o personale adeguatamente documentati, possa essere assegnato provvisoriamente anche in sovrannumero all'organico in altra sede di servizio, senza oneri a carico dell'amministrazione e per un periodo non superiore a sessanta giorni rinnovabile; tali distacchi ad altra sede, motivati da circostanze comprovate e gravi, costituiscono per il personale l'unica "valvola di sfogo" e una possibilità irripetibile per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che si trovano a centinaia di chilometri dai propri affetti e dai propri interessi di adempiere ad incombenze urgenti e non differibili, come anche l'assistenza a familiari affetti da gravi patologie; oltre ai distacchi per gravi e documentati motivi del personale per periodi limitati, presso l'Amministrazione penitenziaria sono disposti soprattutto dal nord al sud, in numero assai maggiore dei precedenti e nell'ordine di migliaia di casi, ulteriori distacchi di personale del Corpo a sedi diverse da quelle di appartenenza e senza oneri a carico dell'amministrazione, che spesso hanno durata illimitata nel tempo, pur non sussistendo motivazioni né documentazioni che ne giustifichino la concessione; di recente, a causa delle crescente carenza di organico verificatasi presso gli istituti penitenziari del nord, l'amministrazione ha disposto per il "blocco" e per la "sospensione" dei distacchi di sede del personale verso gli istituti del centro-sud, ma tale provvedimento ha inciso ed inciderà proprio sulle situazioni connotate da comprovate e gravi motivazioni e non anche e soprattutto, come si sarebbe dovuto per equità e trasparenza, nelle situazioni in cui il distacco di sede perdura da lungo tempo e non sussiste alcuna concreta ragione a suffragio dello stesso; tale disposizione sta comportando disagi e malcontenti nel personale che ravvisa nella stessa l'ennesima disparità di trattamento tra gli appartenenti al Corpo, in quanto assunta in danno dei più deboli e bisognosi ed a favore di non pochi privilegiati; né la disposizione in parola, si ritiene, potrà andare ad alleviare le carenze di organico degli istituti penitenziari del nord o ad aumentarne le condizioni di funzionalità ed efficienza, tenuto conto del disagio di coloro che, pur in possesso dei necessari requisiti contrattualmente stabiliti, dovranno permanere in servizio in tali istituti, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo non ritenga di intervenire presso l'Amministrazione penitenziaria per il ripristino della norma contrattuale in materia di distacchi del personale per gravi e comprovati motivi; se, rispetto ai tanti distacchi del personale anche con esigua anzianità di servizio, soprattutto dagli istituti del nord a quelli del sud, senza alcuna motivazione e che perdurano da anni, non ritenga di dover intervenire provvedendo, nei casi più eclatanti, per il rientro nelle sedi di provenienza. (2-00206)