Documenti ed Atti
XV Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00710 presentata da GARAGNANI FABIO (FORZA ITALIA) in data 12/09/2007
Atto Camera Interpellanza 2-00710 presentata da FABIO GARAGNANI mercoledì 12 settembre 2007 nella seduta n.203 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: alcune affermazioni del Procuratore della Repubblica di Bologna insieme a recenti provvedimenti adottati, hanno suscitato sconcerto in numerosi settori dell'opinione pubblica colpita nei propri sentimenti religiosi non sufficientemente tutelati in nome della laicità dello Stato che, a parere del sottoscritto non tiene conto della tradizione religiosa del popolo italiano e bolognese nel caso particolare, profondamente radicata nel cristianesimo per come si è manifestata secondo l'insegnamento della Chiesa cattolica; in particolare si rileva l'anomalia del procedimento di archiviazione di una denuncia per frasi oscene nei confronti della Madonna, e le motivazioni secondo l'interpellante non prettamente giuridiche del medesimo con sconfinamenti nel campo della teologia non competono ad un magistrato; a riprova di quanto sopra si cita l'incredibile sottovalutazione da parte della Procura degli incidenti avvenuti a Bologna il 28 maggio davanti alla Cattedrale di S. Pietro, ove gruppi di facinorosi insultarono con l'epiteto di fascista, termine che secondo una recente sentenza della Cassazione costituisce offesa personale ed è perseguibile penalmente; a parte i momenti di panico suscitato fra i fedeli ed il religioso che raccoglieva offerte sull'ingresso principale della Chiesa, rimane il fatto che questo episodio inserito in momenti di aspre polemiche contro la Chiesa Cattolica ed il Presidente della CEI Monsignor Bagnasco fatto segno ad ingiurie sui muri della città, non appare essere stato adeguatamente accertato e la sensazione di impunità o di tolleranza equivoca verso chi deliberatamente offende i simboli della religione cattolica od i cattolici stessi è ampiamente diffusa nell'opinione pubblica bolognese e deve esser conosciuto attraverso i suoi atti, non per le idee politiche; in generale, ad avviso dell'interpellante, lo svolgimento di esternazioni di carattere politico-culturale non appare in linea (ferma restando la dirittura morale del magistrato), con la sobrietà che dovrebbe caratterizzare un magistrato -: se non intenda attivare i propri poteri ispettivi al fine dell'eventuale promozione dell'azione disciplinare nei confronti del Procuratore di Bologna. (2-00710) «Garagnani».