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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XV Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01474 presentata da MAZZONI ERMINIA (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 05/12/2007

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01474 presentata da ERMINIA MAZZONI mercoledì 5 dicembre 2007 nella seduta n.253 MAZZONI, VOLONTÈ, VIETTI, ROMANO, DRAGO, D'AGRÒ, FORMISANO, LUCCHESE, PERETTI, MEREU, COMPAGNON e RONCONI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: l'Italia si pone all'ultimo posto in Europa per la lentezza nella definizione dei processi, vantando il record negativo del Paese europeo, con il maggior numero di condanne dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo (addirittura il 37 per cento di tutte le sentenze di condanna della Corte di Strasburgo per inefficienza della giustizia sono a carico dell'Italia); negli ultimi dieci anni la magistratura di pace ha definito 12 milioni di procedimenti civili, sgravando di oneri enormi i tribunali e, secondo i dati forniti dal Ministero della giustizia, i risultati conseguiti dalla giustizia di pace sono molto positivi: solo l'8 per cento delle sentenze emanate nel settore civile è oggetto di impugnazione; ma, nonostante il Ministero della giustizia punti sui giudici di pace per azzerare nell'arco di cinque anni l'arretrato accumulato dai tribunali, la magistratura di pace attende da anni una riforma organica del suo ruolo; il progetto di riforma annunciato dal Ministero della giustizia è considerato deludente rispetto alle richieste della magistratura di pace associata; pur avendo le stesse responsabilità e gli stessi doveri dei magistrati in carriera, i giudici di pace non godono di nessun diritto, sia da un punto di vista giuridico e, soprattutto, sotto il profilo previdenziale e assistenziale; essi non maturano alcun diritto alla pensione, non hanno diritto a indennità di malattia o maternità, non percepiscono il trattamento di fine rapporto, né agevolazioni per i familiari a carico; molti di loro sono costretti a lavorare anche se affetti da malattia grave per mantenere la famiglia e non incorrere nella cosiddetta «dispensa d'ufficio» -: quali misure intenda adottare, considerata la gravità della situazione, per una riforma organica della magistratura di pace auspicata da tutti ma nei fatti disattesa, secondo quelle che sono le vere esigenze dei magistrati, che lamentano, soprattutto, il mancato pieno riconoscimento dei fondamentali diritti costituzionali riconosciuti a tutti i lavoratori. (3-01474)





 
Cronologia
mercoledì 28 novembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 326 voti favorevoli e 238 contrari, l'emendamento del Governo 1.100, interamente sostitutivo dell'articolo 1 e soppressivo dei restanti articoli (da 2 a 37) e delle allegate tabelle, del d.d.l. C. 3178-A, recante norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l'equità e la crescita sostenibili, nonché ulteriori norme in materia di lavoro e previdenza sociale, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

mercoledì 5 dicembre
  • Politica, cultura e società
    Nasce il nuovo soggetto politico La sinistra e l'arcobaleno dall'unione di Prc, Verdi, Pdci e Sd. L'ufficializzazione avviene l'8 e 9 dicembre durante l'assemblea costituente (il nome definitivo sarà poi Sinistra Arcobaleno).

giovedì 6 dicembre
  • Politica, cultura e società
    Alle acciaierie ThyssenKrupp di Torino si verifica un gravissimo incidente: sette operai muoiono per le ustioni riportate e molti altri riportano gravissime ferite. La gravità dell'incidente riaccenderà il dibattito sulle morti bianche.