Nella raggelata grafia di stampo neoclassico le proporzioni dei singoli edifici si alterano, contraendosi o dilatandosi secondo le necessità, nella minuziosa ripetizione delle aperture. L'attendibilità documentaria scade, ma ne scaturisce un'atmosfera che nobilita il paesaggio urbano, dove le figure si muovono come a passo di danza in un'ordinata coreografia.