All'inizio della VI legislatura, Carlo Cadorna è confermato alla Presidenza della Camera, il 16 gennaio 1858, dopo che le elezioni del 15 e 18 novembre 1857 hanno portato ad un'affermazione delle forze della destra, indebolendo la maggioranza cavouriana. Non a caso, Cadorna prevale solo al secondo scrutinio, con 88 voti su 135. Nel suo discorso di insediamento, egli richiama soprattutto i valori che sono stati alla base dell'azione del Parlamento nella legislatura precedente: l'affermazione del diritto dell'Italia all'indipendenza nazionale, la difesa dello Stato dalle ingerenze della Santa Sede, la tutela e la promozione delle libertà costituzionali. Assicura inoltre che la sua direzione dei lavori garantirà un'esatta ed imparziale osservanza del Regolamento. Nominato senatore il 29 agosto 1858, Cadorna lascerà la Presidenza accompagnato da un'universale stima per la sua correttezza istituzionale