Durante il potere pontificio, il palazzo di Montecitorio - che fu la sede del Tribunale dell'Auditore della Camera Apostolica - accolse in un secondo tempo anche gli uffici del Governatore di Roma. La piazza divenne ancor più il centro della vita cittadina e luogo di ritrovo e di sosta, specialmente quando fu ammessa sul balcone del palazzo l'estrazione del lotto.
L'incisione di Domenico Amici del 1840 illustra proprio questo avvenimento di pubblico interesse: è ben visibile il banditore sul balcone centrale, mentre grida il numero estratto dall'urna alla gente che si è radunata sulla piazza in un animato disordine salendo fin sopra il basamento dell'obelisco. Carrozze, venditori, donne, ragazzi, soldati e ufficiali costituiscono un quadro vivissimo del costume dell'epoca.