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Portale storico della Camera dei deputati

Il Regolamento della Consulta nazionale

testo integrale del regolamento

La Consulta Nazionale fu, come è noto, un organo di carattere consultivo chiamato ad assolvere, immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale e nella prima fase della ricostituzione della democrazia in Italia dopo il ventennio fascista, alle funzioni tipiche di un'Assemblea parlamentare, in attesa che i nuovi organi democraticamente eletti fossero definiti ed insediati.
L'art. 29 del decreto legislativo luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 539, che dettava norme sul funzionamento della Consulta Nazionale, stabiliva che, fino a quando essa non avesse deliberato il proprio Regolamento interno, si sarebbero osservate: "in quanto applicabili, le disposizioni contenute nel regolamento della Camera dei deputati in vigore prima del 28 ottobre 1922" (ossia della data della marcia su Roma).
La Consulta ritenne opportuno, comunque, avvalersi della possibilità di adottare nuove norme regolamentari, che furono discusse ed approvate nelle sedute del 9, 10 e 11 gennaio 1946.
Il testo qui riportato è quindi il frutto dello specifico lavoro regolamentare di questo particolare organo di transizione, destinato d avere breve applicazione, dal momento che dopo le elezioni del 2 giugno 1946 ed il referendum istituzionale, si sarebbe insediata la prima Assemblea democraticamente eletta del dopoguerra e cioè l'Assemblea Costituente.
Il Regolamento della Consulta si componeva di 81 articoli, molti dei quali riprendevano le disposizioni del Regolamento della Camera, salvi i necessari adattamenti imposti dal fatto che la Consulta risultava, in campo legislativo, titolare di poteri consultivi sui provvedimenti del Governo, e non di funzioni deliberative.
 
 
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