L'evoluzione della struttura amministrativa e delle norme organizzative interne della Camera, partendo dal Regno d'Italia e giungendo fino all'ultima legislature conclusa, attraverso documenti fino ad ora non digitalizzati e inediti.
L'organizzazione dei Servizi e degli uffici e l'evoluzione della consistenza organica nel tempo, secondo le diverse qualifiche e funzioni: un'altra prospettiva per comprendere l'evoluzione delle funzioni parlamentari e della struttura amministrativa.
VIII Legislatura del Regno d'Italia
(dal 18 febbraio 1861 al 7 settembre 1865)
1861
Con riferimento all’anno dell’unità d’Italia, le carte d’archivio del fondo “Questura del Regno (1848-1944)” contengono un documento denominato Pianta degli Impiegati presso la Camera dei Deputati nell’anno 1861 (Parte I (1848-1897), “Serie 5. Dotazione della Camera”, busta 5, 1861, fasc. 114, c. 2, ultimo foglio piegato), in cui i dipendenti della Camera iniziano ad essere suddivisi in due grandi gruppi riguardanti, rispettivamente, il personale assegnato agli uffici e gli altri dipendenti con mansioni di servizio (che saranno successivamente denominati “impiegati”, da un lato, e “inservienti”, dall’altro lato).In particolare, l’organizzazione amministrativa della Camera mostra un’articolazione in cinque unità: Segreteria, Questura, Biblioteca, Revisione e Stenografia, per un totale di 29 impiegati. Il personale ausiliario è invece suddiviso in uscieri, commessi, guardiani delle tribune, uomini di fatica e portinai, per un totale di 44 persone di servizio e un numero complessivo di 73 dipendenti.Nella stessa legislatura, l’ottava del Regno d’Italia (1861-1865), l’Assemblea approva, nella seduta del 2 marzo 1863, modifiche al regolamento della Camera, inserendo articoli specifici sulle due menzionate categorie di dipendenti (Art. 88 “Degli impiegati” La nomina, le promozioni e la destituzione degli impiegati presso gli uffici di segreteria, biblioteca, questura, revisione e stenografia spetta alla Presidenza. Una pianta organica approvata dalla Camera, fissa il numero, la qualità e gli assegnamenti degli impiegati applicati a ciascun ufficio. Regolamenti speciali ne determinano le attribuzioni ed i doveri. I capi di ciascun ufficio rispondono del buon andamento del medesimo. Art. 89 “Degli uscieri, commessi ed inservienti” Gli uscieri, commessi ed inservienti sono nominati e revocati dalla Presidenza e rimangono sotto la dipendenza diretta dei questori).
Riferimenti bibliografici relativi a libri ed articoli di periodici che hanno per oggetto il Parlamento italiano dalla concessione dello Statuto Albertino nel 1848 fino ai giorni nostri, la Consulta nazionale, l'Assemblea Costituente, nonchè gli studi in materia elettorale (leggi, procedure, comportamento), con riferimento alle elezioni politiche nello stesso periodo storico sia a livello nazionale che locale.