Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Presidenti

Giuseppe Biancheri

Nasce a Ventimiglia (Imperia) il 2 dicembre 1821
Deceduto a Torino il 26 ottobre 1908
Laurea in Giurisprudenza; Avvocato

XX Legislatura del Regno d'Italia

Tornata del 28 gennaio 1898

Le dimissioni di Zanardelli, chiamato a far parte del IV Governo Di Rudinì come Ministro di grazia e giustizia e dei culti, portano all'ennesima elezione alla Presidenza della Camera dei deputati di Giuseppe Biancheri, il 26 gennaio 1898, con 248 preferenze su 280 votanti. Le elezioni generali del marzo 1897 hanno visto raddoppiare i voti in favore dei socialisti. Nel discorso di insediamento Biancheri indica come fini prioritari dell'Assemblea: l'assestamento della finanza pubblica, l'efficienza dei servizi pubblici ed il miglioramento delle condizioni di vita dei ceti più umili, affinché questi ultimi siano distolti dalle «seduzioni di pericolose dottrine», con evidente allusione alla diffusione delle idee socialiste ed anarchiche. Il Presidente si sofferma a parlare del «culto della libertà», per chiarire che esso non può prescindere dall'osservanza della legge, anzi proprio il rispetto del diritto positivo garantisce che tutti possano godere della libertà. Conclude il suo pensiero affermando che alla «vigile tutela del Parlamento la Nazione affida questi suoi alti interessi». Biancheri ricorda, infine, che sono passati cinquanta anni dalla concessione dello Statuto, con il quale si è stretto il vincolo fra la Nazione e la casa regnante. La solenne ricorrenza servirà «ad accrescere l'affetto devoto della Nazione ed a ravvivare la fede per le libere Istituzioni».