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Portale storico della Camera dei deputati

Presidenti

Giuseppe Biancheri

XX Legislatura del Regno d'Italia

Tornata del 28 gennaio 1898

Presidente. (stando in piedi pronunzia il seguente discorso): Onorevoli colleghi! Con animo profondamente riconoscente vi rendo grazie della somma benevolenza che vi degnaste attestarmi; vi rendo grazie quanto più vive so e posso, dell'insigne onore che mi conferiste richiamandomi a questo supremo ufficio col vostro unanime voto. Ho piena coscienza dei gravi doveri che mi sono, ad un tempo, assegnati, ed è mio fermo proposito, seguendo l'esempio del mio illustre predecessore, di adempirli con imparzialità, con lealtà e con rettitudine. Oggi, come allora che per la prima volta ascesi a questo seggio, mi stanno in pensiero gli alti ideali della Patria prospera e grande: e come allora salutavo co' miei voti più ardenti il suo lieto avvenire, così rivolgo oggi alla Patria un reverente saluto e gli auguri più caldi affinché possa avverarsi ogni nostra vagheggiata speranza. (Approvazioni) Non da fortuite circostanze né da meno fortunata vicenda può esser scossa la nostra fiducia, né mai penetrare nell'animo nostro lo sconforto che inaridisce la vita, o la indifferenza che spegne ogni fede, ogni fiamma di patriottismo. L'Italia non verrà meno alla sua nobile missione di progresso, di civiltà, di pace, perché confida nello svolgimento delle proprie forze, nelle sue libere tradizioni, nella saggezza del suo popolo. Giova non di meno che l'opera concorde del Parlamento e del Governo miri ad assicurare, col miglioramento dell'economia nazionale, lo stabile assetto della pubblica finanza; ad imprimere un retto funzionamento in ogni pubblico servizio; ad alleviare sovratutto le sofferenze delle classi lavoratrici, a fine di sottrarle alle seduzioni di pericolose dottrine. (Vive approvazioni). E poiché il culto della libertà non può andar disgiunto dall'osservanza della legge che ne è guarentigia, è d'uopo che l'autorità della legge sia tenuta alta, inviolata, inflessibile, ma certa, giusta, imparziale sia la sua applicazione. L'impero della legge, il prestigio della giustizia, il rispetto dell'ordine pubblico sono condizioni essenziali anche per la vita di un popolo libero, la quale è tanto più sana e rinvigorita quanto più concorre l'elemento morale al suo svolgimento economico. (Benissimo! - Bravo!) Alla vigile tutela del Parlamento la Nazione affida questi suoi alti interessi: ed io non dubito, onorevoli colleghi, che saranno oggetto del vostro assiduo, coscienzioso esame, inspirandovi a sentimenti di concordia, anteponendo ad ogni sterile gara il bene supremo del Paese. Amo inoltre sperare che della serenità delle vostre discussioni, della temperata parola, del rispetto reciproco, la Camera Italiana saprà, come in passato, avere il vanto e l'onore. Onorevoli colleghi, sarà, fra breve, solennizzato il cinquantesimo anniversario della proclamazione dello Statuto, che fu il segnacolo del nazionale risorgimento, il pegno di solidarietà fraterna intorno a cui si raccolse nel nobile Piemonte l'italica gente, ed è, ora, il vincolo indissolubile che, con reciproco affetto, la unisce alla gloriosa Dinastia di Savoia. (Vive approvazioni). Il fausto avvenimento varrà ad accrescere l'affetto devoto della Nazione ed a ravvivare la fede per le libere nostre Istituzioni, le quali, come concorsero fortemente a farla indipendente ed una, così gioveranno indubbiamente a renderla felice e grande. Ci sarà dato compiacerci, in quella prossima ricorrenza, della lunga via in mezzo secolo percorsa: trarne lieti auspicii pel nostro avvenire: e si desterà in noi un senso di viva gratitudine per la imperitura memoria del Magnanimo Re che ci elargì la libertà ed alla nostra indipendenza volle offrirsi in volontario olocausto. (Approvazioni). S'affaccerà pure al nostro riconoscente pensiero la venerata immagine del Re Galantuomo che, per la fede inviolata, la Patria redenta acclamò Padre Immortale. (Vive approvazioni). Con eguale riconoscenza indirizziamo oggi l'animo nostro ossequente all'Augusto nostro Sovrano che delle nazionali franchigie è scrupoloso custode e della devozione alla Patria è splendido esempio; che consacra il suo affetto ed ogni sua cura al bene del Paese, e nel cui cuore palpita il cuore del suo popolo. Esprimiamo al Re il nostro affetto e la nostra devozione, mandando a Lui ed alla Reale Famiglia il saluto reverente della Patria. (Vivissimi e prolungati applausi).